poaceae famiglia
pianta vascolare con fiori e semi (angiospermae), annua con asse fiorale allungato spesso privo di foglie che, se presenti, sono di tipo lineare stretto. termina con sottili spighette ciliate che per la loro disposizione fanno pensare alle dita da cui deriva il nome digitaria. la sua forma biologica è T scap (Teofite scapose) con organi sotterranei portanti gemme (svernanti) dalle quali si sviluppano annualmente le parti aeree. descrizione della pianta
9 n° esemplari piante
da 20 a 30 cm altezza della pianta
le foglie sono a disposizione alterna disposizione delle foglie
lineari strette, pubescenti tipo foglie
lineare intero margine foglie
verde chiaro quelle riscontrate colore foglie
estate inoltrata, autunno fioritura
fiori non presenti solitamentesono molto piccoli, sporgenti dalle spighette fiore
di norma verde o marrone bruciato (rosa cupo) colore fiore
piccoli semi marroni chiaro contenuti nelle spighette frutto
pianta diffusa in quasi tutta italia. è presente in tutta la fascia pantropicale e tropicale e temperato-calda da 0 a 1200 m.s.l. - è una pianta neofita considerata invasiva diffusione
prati, sabbia, terriccio, argilla. è apprezzata in quanto resiste alla siccità ed è versatile. è utilizzata come erba foraggera. habitat
entità non protetta neofita invasiva. status (entità protetta)
paola zorzi nome di chi ha identificato la pianta
'' nome di chi ha disegnato la pianta
'' nome di chi ha fotografato la pianta


digitaria ciliata non si conoscono altri utilizzi se non come foraggio per il bestiame. il nome deriva dal greco daktylon e dal latino digitus (dito) per la forma dell'infiorescenza che ricorda le dita di una mano; ciliaris invece si riferisce alle glumette (della spiga) ciliate alle estremità. commenti

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